Biografia

Mario Agliati,  * 29.1.1922 Lugano, † 15.10.2011 Lugano. Luganese-lombardo, scrittore, giornalista e storico svizzero. Dopo gli studi alla scuola magistrale di Locarno e all'Università di Friborgo, torna a Lugano dove è attivo per qualche anno nel giornalismo (in particolare a Gazzetta Ticinese cui fecero seguito regolari collaborazioni al Corriere del Ticino) e in seguito, dal 1951 fino al 1983, è insegnante presso la scuola professionale commerciale di Lugano. Nel 1953 fonda la rivista "Il Cantonetto", che ha diretto fino alla sua morte. Accanto alla rivista, il cui epicentro è la "Lugano del buon tempo antico" sono nate le "Edizioni del Cantonetto", con poesie dialettali e raccolte di prosa e saggi. La passione maggiore di Agliati è la storia locale, raccontata in tono discorsivo, affabile, che ama inseguire minuzie e fatterelli; sono le trasformazioni spesso sgradevoli o orrende che il paesaggio e le testimonianze del passato stanno subendo per colpa dell'uomo, dell'inerzia privata. Questa sua predilezione per la rievocazione della storia locale trova testimonianza in una serie di opere fra le quali spicca "Lugano del buon tempo". Singolare la sua lingua, che si rifà con garbo e ironia, non disgiunta da un costante impegno morale, a stilemi ottocenteschi rivisitati con sottigliezza tutta moderna. Della sua produzione letteraria si ricordano: il suo primo libro del 1951 La sezione Baretti, il romanzo autobiografico L'erba voglio del 1966, i racconti I problemi del professor Pilati del 1987, La profezia del dottor Donzelli del 1991. Storico e scrittore, pubblica nel 1959 La sposina del 1909 ossia la storia della ferrovia Lugano-Tesserete edita dalla tipografia Pedrazzini di Locarno; nel 1963 la guida storico-descrittiva Lugano del buon tempo, nel 1969, aggiunge al primo volume scritto da Guido Calgari, il secondo volume della Storia della Svizzera, nel 50.esimo anniversario del Patto di Locarno ne scrive la rievocazione storica: Ottobre 1925: l'Europa a Locarno nel 1975, in collaborazione con Rodolfo Mosca, segue Lugano: racconto di ieri e di oggi pubblicato nel 1999. Con Giuseppe Mondada scrive Così era Locarno.
In anni più recenti la Storia del Corriere del Ticino. Tra i suoi hobby vi è la pittura di quadretti e di cartoline da inviare agli amici. Mario Agliati scompare a 89 anni, il 15 ottobre 2011.

TICINONLINE, 24.05.2018

La rivista di cultura Il Cantonetto. Fondata nel 1953 a Lugano dallo scrittore e storico Mario Agliati, scomparso a 89 anni d’età nell’ottobre 2011, è stata diretta dal fondatore fino alla fine del 2010. Poi ha raccolto il testimone il figlio Carlo Agliati, storico, che la dirige nel segno della continuità ma anche del rinnovamento. In oltre mezzo secolo di vita, la rivista ha contato sulla collaborazione di tanti amici scrittori, che intorno al Cantonetto hanno stabilito una sorta di cenobio letterario: da Francesco Chiesa, a Piero Bianconi, Adriano Soldini, Giuseppe Martinola, Giuseppe Prezzolini, Romano Amerio, Bruno Caizzi, Remo Beretta, Giovanni Orelli, Graziano Papa, solo a fare pochi nomi isolati. La rivista è aperta a tematiche territoriali che interessano il piccolo cantone svizzero subalpino di lingua e cultura italiana – il “cantonetto” ticinese appunto – posto su una trasversale di collegamento tra le patrie d’Europa. Gli argomenti sono la lingua, il dialetto, la letteratura, la storia, l’arte, la memoria, la difesa del territorio, in una prospettiva non di ripiegamento localistico, ma che dal particolare aspira ad aprirsi al globale.

Il Cantonetto pubblica generalmente tre corposi fascicoli ogni anno. A lato della rivista, anzi precedendola di alcuni anni, sono nate nel 1949, sempre fondate da Mario Agliati, le Edizioni del
Cantonetto, inizialmente sotto il nome di Edizioni della Lanterna e di Edizioni La Lampada. Sotto queste insegne sono apparse complessivamente 75 opere, l’ultima pochi mesi fa nel 2017, dedicata al carteggio della studiosa ticinese Giulia Gianella con il grande letterato italiano Carlo Dionisotti (opera curata dal prof. Ottovaio Besomi). Tra le altre opere si recenti si segnala un
volume storico miscellaneo dedicato a uno storico quartiere luganese, il Sassello, abitato da famiglie operaie e di artigiani, impietosamente demolito nel 1939 alla vigilia della Seconda guerra
mondiale per motivi igienici e morali. Il catalogo delle edizioni, in aggiunta a volumi di Mario Agliati, comprende autori come Francesco Chiesa, Piero Bianconi, Luigi Menapace, Adriano
Soldini, Giovanni Bonalumi, Alina Borioli, Ugo Canonica, Giuseppe Martinola, Reto Roedel, Romano Amerio.

Links:

https://www.google.com/search?q=mario+agliati&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwivsbmwoYH3AhU6i_0HHScJA4cQ_AUoAXoECAIQAw&biw=1310&bih=659&dpr=1.25

https://www.google.com/search?q=mario+agliati+artista

https://www.google.com/search?q=mario+agliati

https://www.google.com/search?q=mario+agliati+scrittore

http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Agliati

http://plus.cdt.ch/cultura-e-spettacoli/notizie/20798/il-premio-doron-a-mario-agliati.html

http://www.youtube.com/watch?v=HTVk0LqORTU

http://www.youtube.com/watch?v=yHtkple32CQ

http://www.buchstart.ch/de/autoren/Agliati_Mario/320.html

http://galleria-sestante.ch/agliati-mascioni-rissone/index.html

https://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/intrattenimento/sinceramente/Ricordo-di-Mario-Agliati-e-di-Werther-Futterlieb-276372.html

http://retedue.rsi.ch/home/networks/retedue/approfondimento/2011/10/15/mario-agliati.html

http://www.cantonetto.ch/

http://www.cantonetto.ch/images/Prospetto_libro.pdf

https://www.cdt.ch/news/ticino/le-pennellate-di-mario-agliati-sulla-lugano-della-gente-comune-280264

https://www.osservatore.ch/mario-agliati-nella-lugano-del-buon-tempo-inaugurazione-della-mostra_62502.html

 



Le cartoline e la Lugano di ieri del prof. Mario Agliati, La domenica popolare 16.10.11

Nella "Domenica popolare" si ricorderà la figura del professor Mario Agliati, storico, giornalista e scrittore, scomparso ieri all'età di 89 anni. Una sorta di monumento per la cultura ticinese e memoria storica di Lugano, Agliati, in giovane età, aveva frequentato l'università di Friburgo e collaborato attivamente con Piero Bianconi, Paolo Arcari e Dante Isella. Rientrato a Lugano, aveva lavorato per "La Gazzetta Ticinese" e "Il corriere del Ticino". Dal 1951 fino al 1983, fu insegnante presso la scuola professionale commerciale di Lugano. Tra le sue opere di maggiore importanza, il secondo volume della "Storia della Svizzera", nel 1969, che faceva seguito al primo redatto da Guido Calgari, e il romanzo autobiografico "L'erba voglio", del 1966. Nel 1953 fondò la rivista “Il Cantonetto". Accanto alla rivista, il cui epicentro è la “Lugano del buon tempo antico” sono nate le "Edizioni del Cantonetto", con poesie dialettali e raccolte di prosa e saggi. La passione maggiore di Agliati è la storia locale, raccontata in tono discorsivo, affabile, che ama inseguire minuzie e fatterelli; sono le trasformazioni spesso sgradevoli o orrende che il paesaggio e le testimonianze del passato stanno subendo per colpa dell’uomo, dell’inerzia privata. Questa sua predilezione per la rievocazione della storia locale trova testimonianza in una serie di opere fra le quali spicca "Lugano del buon tempo". Singolare la sua lingua, che si rifà con garbo e ironia, non disgiunta da un costante impegno morale, a stilemi ottocenteschi rivisitati con sottigliezza tutta moderna. Tra i suoi hobby vi era la pittura di quadretti e di cartoline da inviare agli amici.

https://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/intrattenimento/la-domenica-popolare/Le-cartoline-e-la-Lugano-di-ieri-del-prof.-Mario-Agliati-293027.html

“Sinceramente d’archivio” propone, rovistando nelle teche RSI, frammenti di un incontro con Mario Agliati (1922-2011),appassionato studioso della realtà luganese di cui conosceva ogni dettaglio.

Docente, scrittore, storico, si è sempre battuto, spesso senza successo, per mantenere i valori e i beni comuni che il cosiddetto "progresso" ha sacrificato. Di lui rimangono, oltre alla testimonianza morale e civica, molte opere e, soprattutto, una bella rivista, "Il Cantonetto". Per la Rete Uno era stato intervistato da Werther Futterlieb, un noto giornalista radiofonico scomparso nel 2007

https://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/intrattenimento/sinceramente/Ricordo-di-Mario-Agliati-e-di-Werther-Futterlieb-276372.html

L’antologia dedicata a Lugano fu presentata al Palazzo dei Congressi il 16 settembre 2013 e il 3 novembre dello stesso anno. La sequenza dei video è questa (tra parentesi si leggono i minuti):

https://www.lanostrastoria.ch/medias/90372


Fotografie di AGLIATI Mario

Mario Agliati, a 23 anni ritratto da Felice Filippini, 1945, olio su cartone, 35 x 26 cmMario Agliati ritratto da Carlo Cotti nel 1966, olio su tela, 60 x 55 cm Mario AgliatiA Mario Agliati da Felice Filippine, 1966Biblioteca cantonale Lugano, 4 aprile 2022Biblioteca cantonale Lugano, 4 aprile 2022Biblioteca cantonale Lugano, 4 aprile 2022Mario AgliatiMario Aggliati con la sua famiglia, Mariangela con il pullover a righe, Auelia la bimba con le trecce, Maddalena la sorella più grande e Carlo in braccio alla mamma Clara.Mario AgliatiJean Marc Bühler, Mario Agliati, Emilio Rissone, 2008Emilio Rissone, Mario Agliati, Jean Marc Bühler, Luciano Carazzetti, Giampiero Gianocca, 2008Mario Agliati
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