Biografia

 

Charlotte Brönnimann (* 14.3.1910 Orselina - Locarno, † 2.3.1977 Viganello - Lugano). Non si può, nel caso di Charlotte Brönnimann, parlare di formazione accademica o di un curriculum artistico ben definito. Si sa con precisione che, all'età di vent`anni, cioè nel 1930, incomincia a dipingere, come autodidatta, per passione, passione che rimane unica per tutta la vita ed anche l'unica fonte della sua difficile esistenza, in un periodo che va prima e dopo la seconda guerra mondiale, un'epoca, in generale, di travagliata convivenza civile e di grandi disagi economico-sociali. Comunque, lei viene da una famiglia ben educata culturalmente (il padre, Robert Brönnimann, bernese, è architetto di formazione e professione) e sicuramente,già dalla sua infanzia, assimila, dal tavolo del lavoro paterno, il disegno,la composizione, l`armonia delle parti con il tutto e viceversa, il gusto estetico di un qualunque impianto architettonico.Il padre muore, quando Charlotte ha 27 anni, subito circostanze economiche disagiate la costringono a provare una povertà, che non aveva mai conosciuta prima. Resta sola con la madre ed in questo tempo incomincia a viaggiare, spostandosi sempre con la sola valigia ed i suoi inseparabili colori. Il mondo dell`arte si apre ai suoi occhi avidi di bellezza ed alla sua anima cosi intensamente sensibile. Ritorna ancora a Locarno e poi a Lugano, spostandosi sempre con la sola valigia, poi per caso e per fortuna incontra, nel 1942, il pittore Jean Corty, che proviene dal quinto anno dell`Accademia San Luca di Bruxelles, le diventa amico e maestro inseparabile, nell'atelier di via Cattedrale, per quattro anni, cioè fino alla morte di lui, nel 1946. Qui con lui, lei approfondisce le sue conoscenze tecniche, in particolare, ciò che riguarda il disegno, la materia-colore, la composizione. E in sintonia, con la convivenza dell'amico Corty, confronta e conferma la sua grande vocazione alla pittura, con una nuova visione formale, stabilendo un rapporto autoreferenziale nella definizione della realtà, che prima coglieva quasi istintamente.

Nel 1948 conosce il musicista-pianista Walter Haefliger, nato a Berna.

Raoul Häfliger ha donato al Comune di Orselina 6 pannelli fotografici del Castello bernese negli anni ’20, allora proprietà della famiglia di sua madre, la pittrice Charlotte Brönnimann, di cui il Municipio aveva organizzato un’esposizione il 14 marzo 2010,

 

Link:

http://www.charlottebroennimann.com/

https://www.youtube.com/watch?v=NRu2BUNoNjU

https://lanostrastoria.ch/entries/0OYn1PZLXbK

https://www.google.com/search?biw=1344&bih=731&tbm=isch&sa=1&ei=KHlYXLz9H8zOwALjzJC4Cw&q=br%C3%B6nnimann+charlotte+&oq=br%C3%B6nnimann+charlotte+&gs_l=img.3..35i39.7142.8643..9813...0.0..0.75.461.7......1....1..gws-wiz-img.bSfkwa4sHNE

http://www.villatora.ch/opere.html

 


Fotografie di BRÖNNIMANN Charlotte

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