Biografia
Vittore Frattini, * 25 .6.1937 Varese. Figlio dello scultore Angelo Frattini, Vittore Frattini (nato nel 1937) ha respirato fin dall’infanzia l’atmosfera creativa dello studio paterno. Si diploma all’Accademia di Brera nel 1961, perfezionandosi sotto la guida di maestri e sviluppando uno stile unico. Parallelamente alla sua carriera artistica, intraprende un significativo percorso come docente, insegnando al Liceo Artistico di Brera e fondando, nel 1969, il Liceo Artistico Statale di Varese, che dirige per molti anni con dedizione e visione.
Nel 1961 riceve il prestigioso Premio Titta e il secondo premio al Concorso Internazionale per le Accademie a Roma, segnando l’inizio di un brillante percorso. La sua prima mostra personale risale al 1957, presso il Casinò di Sanremo, e inaugura un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero. A partire dal 1956 partecipa a numerosi premi e mostre prestigiose: il Premio San Fedele a Milano (per quattro edizioni consecutive),il Cercle Volney e il Salon di Parigi presso il Grand Palais des Champs-Élysées. Nel 1962 tiene una personale alla Galleria Spotorno di Milano, seguita nel 1963 dalla Galleria Cassiopea di Torino, dove incontra Luigi Carluccio. Nel 1965 partecipa a una mostra al Museo della Permanente di Milano, accompagnata da un testo introduttivo di Renato Guttuso. Nello stesso anno è protagonista dell’esposizione Arte Italiana negli Stati Uniti, con tappe a New York e Washington. Invitato dal presidente Lyndon B. Johnson, visita la Casa Bianca e ha l’occasione di incontrare figure artistiche di rilievo come Henry Moore, Graham Sutherland, André Masson e Man Ray. Nel 1974 presenta i suoi primi “LUMEN”, opere caratterizzate da un suggestivo effetto luminoso notturno, esposte alla Galleria Montrasio, al Museo Civico di Monza e al Palace Pier di Toronto, con il supporto critico di Roberto Sanesi. Questa innovazione segna un momento fondamentale nella sua carriera, spingendo i confini della pittura verso una dimensione multisensoriale.
Nel 1986 espone alla Georgetown University di Washington, con una mostra personale curata da Giuseppe Panza di Biumo e Rolando Bellini. Tra le antologiche più importanti si ricordano quelle ai Musei Civici di Villa Mirabello a Varese (1984),alla Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate (1988) e al Chiostro di Voltorre con una rassegna dedicata ai LUMEN (1988). Nel 2002, presso la Fondazione Stelline, presenta una monografia edita da SKIRA, con una mostra curata da Philippe Daverio e Giuseppe Panza di Biumo, dove espone il bozzetto definitivo del monumento in acciaio realizzato per l’aeroporto di Malpensa.
Nel 2013 il Museo MAGA e SEA organizzano una vasta rassegna al Terminal 1 di Malpensa, dove è esposta in permanenza la scultura “La Grande V”. Nel 2018, la casa editrice Nomos pubblica una monografia su Frattini, presentata con una grande personale ai Musei Civici di Villa Mirabello, curata da Pietro C. Marani e Serena Contini.
Nel corso della sua carriera, Frattini ha realizzato numerose opere grafiche, spesso utilizzando i torchi di Giorgio Upiglio già dal 1956, collaborando con figure di spicco come Aldo Patocchi, Franco Russoli, Roberto Sanesi, Piero Chiara e Mario Luzi. Tali lavori sono raccolti nella monografia “Opere su Carta”, curata da Flaminio Gualdoni (ed. G. Mondadori). Con una carriera che abbraccia oltre sei decenni e spazia dalla pittura alla grafica, fino alle installazioni monumentali, Vittore Frattini si conferma un artista visionario e poliedrico, capace di innovare continuamente e di lasciare un segno indelebile nella scena artistica italiana e internazionale.
Link:
https://www.vittorefrattini.it/
https://www.varesefocus.it/vf/dx/Vittore-Frattini-tra-arte-e-industria-30-Nov-23
https://www.varesenews.it/2017/11/vittore-frattini-80-anni-vissuti-dartista/671250/