Biografia

Pierino Selmoni, * 25.7.1927 Ventimiglia, † 22.5.2017 Mendrisio. Nato a Ventimiglia, ma originario di Chiasso e rimpatriato allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1941 comincia a scolpire il marmo secondo le regole tradizionali nella bottega di Dante Rossi a Lugano; contemporaneamente, dal 1941 al 1945, frequenta la scuola di disegno di Carlo Cotti e lo studio dello scultore Mario Bernasconi. Dal 1947 al 1949 è a Milano dove segue i corsi all’Accademia di Brera. Tornato in Ticino, lavora su commissione di altri scultori, tra i quali Jean Arp e Max Bill, di cui ingrandisce in gesso e traduce in pietra i modelli. Fa la conoscenza dell’architetto Peppo Brivio che lo stimola ad interessarsi alla scultura in funzione dell’architettura. Nel 1951 riceve la Borsa federale delle belle arti, che gli viene attribuita anche nel 1952 e nel 1958. Nel 1954 è ospite dell’Istituto svizzero a Roma. Conosce lo scultore zurighese Paul Speck e nel 1959 inizia a lavorare con lui e con l’architetto Hermann Baur nella chiesa di S. Nicolao a Birsfelden. Numerosi da allora i suoi interventi in collaborazione con altri architetti in chiese, piazze, parchi, edifici pubblici e privati, sia in Svizzera che all’estero. Dal 1946 l’artista espone regolarmente, soprattutto in Ticino e in Svizzera; si segnala in particolare la sua partecipazione all’Esposizione svizzera di scultura all’aperto di Bienne (1954, 1958, 1962) e all’Esposizione nazionale del 1964. Tra le principali personali figurano quelle tenutesi al Museo d’arte di Mendrisio nel 1990, alla Civica galleria d’arte Ville dei Cedri, a Bellinzona, nel 1993 e al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto nel 2012. Nel 2002, in occasione dell’Esposizione nazionale, il canton Ticino dona una sua opera alla città di Bienne. Nel 2003 riceve il premio per l’attività svolta dalla Federazione architetti svizzeri (FAS). 

Una parte rilevante e costitutiva dell’opera sculturea di Selmoni si è svolta in collaborazione con gli architetti per interventi in precisi spazi, pubblici, ecclesiastici o privati, di cui egli ha saputo interpretare lo spirito e la funzione. Inventiva e capacità tecniche hanno sempre contraddistinto la sua scultura, caratterizzata, da un lato, da una raffinata maestria, acquisita nei lunghi anni di tirocinio, intesa come perizia manuale e conoscenza del mestiere, e dall’altro da una notevole versatilità nella sperimentazione di materiali e moduli diversi.

Selmoni rivendica per l’artista il diritto alla stessa polivalenza creativa che è della natura, per cui non ha senso reprimere pulsioni e fantasmi interiori in nome di una apparente coerenza formale motivata spesso da esigenze di immagine e di mercato. La libertà dell’invenzione assume talvolta inflessioni ludiche ed ironiche, quando costruisce sculture mobili o scomponibili; altre volte si carica di connotazioni esistenziali o di sensibilità cosmica, come nelle sculture progettate in funzione degli spostamenti della luce. Ne deriva l’impossibilità di una lineare descrizione evolutiva della sua scultura. Al figurativo, con al suo centro l’immagine della coppia «Madre e figlio» o degli «Amanti», talvolta anche con declinazioni postcubiste, si accompagnano infatti opere astratte – ora con taglio geometrizzante ora dallo sviluppo fitomorfo, quasi una crescita organica. Accanto agli arredi sacri e ai fonti battesimali, in genere composti e austeri, si dispongono le sculture mobili come la Gallina meccanica(1973) – non senza influenze pop – e le fontane meccaniche, come antichi organi idraulici, dove l’esile gocciolio dell’acqua dà origine al movimento delle masse granitiche.

Opere: Bellinzona, Museo Civico Villa dei Cedri; Bellinzona, Palazzo PTT, Fontana mobile, 1985 (in collaborazione con l’architetto Aurelio Galfetti); Lugano, Collezione Città di Lugano; Lugano, Museo cantonale d’arte; Morbio Inferiore, Scuola media, Uomo semisommerso, 1979 (in collaborazione con l’architetto Mario Botta); Viganello, chiesa di S. Teresa, Altare, 1960 (in collaborazione con l’architetto Tita Carloni).

Claudio Guarda, 1998, aggiornato nel 2016

 

Link:

https://www.google.com/search?q=selmoni+pierino&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwif1eOZo7fgAhUD2aYKHexzBYE4KBD8BQgOKAE&biw=1330&bih=718

https://www.rsi.ch/news/vita-quotidiana/cultura-e-spettacoli/Si-%C3%A8-spento-Pierino-Selmoni-9157336.html

http://www.villacedri.ch/Pierino-Selmoni-70c2a800

https://www.durischnolli.ch/progetto/8

https://www.centrepompidou.fr/cpv/resource/co4ardz/rpxqjk

http://www.fotolabojob.ch/selmoni.html.html

 

 

 


Fotografie di SELMONI Pierino

  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC
  • Art Gallery L'UOVO DI LUC

© 1999 - 2024 Art Gallery UOVO DI LUC | Spazio Arte Mappale 249 | Via Virano | 6814 Cadempino | Privacy